Campi Flegrei: Sciame sismico di aprile, ma l'INGV esclude (per ora) un'eruzione imminente
Aprile 2024 si è concluso con oltre 500 scosse sismiche registrate nella zona dei Campi Flegrei, alimentando preoccupazione e dibattito tra la popolazione e gli esperti. Numerosi cittadini hanno segnalato tremori e boati, aumentando la tensione in un'area già nota per la sua attività vulcanica. Tuttavia, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) rassicura, almeno per ora, escludendo una prossima eruzione.
Un'intensa attività sismica, ma non necessariamente precursore di un'eruzione
Il dott. Giovanni Florindo, ricercatore dell'INGV, ha dichiarato che lo sciame sismico di aprile, pur essendo significativo per il numero di eventi registrati (oltre 500), non rappresenta di per sé un segnale inequivocabile di un'eruzione imminente. "L'attività sismica ai Campi Flegrei è caratterizzata da periodi di maggiore e minore intensità" ha spiegato Florindo, "e questo sciame si inserisce in un contesto di sollevamento del suolo che viene monitorato costantemente".
L'INGV sottolinea l'importanza del monitoraggio continuo dei parametri geofisici e geochimici, come il sollevamento del bradisismo e le emissioni di gas. Questi dati, integrati con l'analisi delle scosse sismiche, permettono di valutare l'evoluzione del sistema vulcanico e di prevedere eventuali cambiamenti significativi.
Bradisismo e monitoraggio costante: la situazione attuale
Il bradisismo, ovvero il lento sollevamento del suolo, è un fenomeno tipico dei Campi Flegrei e negli ultimi anni ha mostrato un'accelerazione. Questo fattore, combinato con l'attività sismica, mantiene alta l'attenzione degli scienziati.
L'INGV assicura che il sistema di monitoraggio dei Campi Flegrei è altamente sofisticato e in costante aggiornamento. Una rete di strumenti, dislocati in tutta l'area, registra in tempo reale i dati relativi all'attività vulcanica, fornendo informazioni preziose per la valutazione del rischio.
Ecco alcuni punti chiave da ricordare:
- Oltre 500 scosse: Aprile 2024 ha registrato un'intensa attività sismica nella zona dei Campi Flegrei.
- Nessuna eruzione imminente (per ora): L'INGV, tramite il dott. Florindo, ha escluso, almeno per il momento, una prossima eruzione.
- Monitoraggio costante: Il sistema di monitoraggio dell'INGV continua a registrare e analizzare i dati geofisici e geochimici.
- Bradisismo: Il sollevamento del suolo è un fattore da monitorare attentamente.
- Importanza della comunicazione: La trasparenza e la corretta informazione alla popolazione sono fondamentali.
Cosa fare in caso di terremoto?
Anche se l'INGV esclude un'eruzione imminente, è importante ricordare le corrette procedure di sicurezza in caso di terremoto:
- Proteggersi sotto un tavolo robusto o in un angolo della stanza.
- Allontanarsi da finestre e oggetti che potrebbero cadere.
- Dopo la scossa, verificare la propria incolumità e quella dei propri cari.
- Seguire le indicazioni della Protezione Civile.
Per rimanere aggiornati sulla situazione dei Campi Flegrei, consultate regolarmente il sito web dell'INGV: . La prevenzione e l'informazione sono strumenti fondamentali per affrontare al meglio situazioni di potenziale rischio.
[Call to action implicita]: Seguite le comunicazioni ufficiali dell'INGV per rimanere informati sulla situazione.